Ecco il regolamento delle finali play off in Eccellenza
Oggi scopriamo tutto quello che c’è da sapere sui play-off Eccellenza: qual è il loro meccanismo? Come funziona?
Il campionato di Eccellenza è la quinta serie del campionato di calcio italiano ed è il secondo campionato dilettantistico più importante. Il campionato di Eccellenza è il più importante dal punto di vista regionale e, ogni anno, viene organizzato dai comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti.
Questa competizione è stata istituita per la prima volta nella stagione 1991-1992 e, tutt’oggi, rappresenta il campionato più importante su base regionale.
Tuttavia, poiché il campionato in questione è organizzato dalle singole regioni, le caratteristiche non sono omogenee in tutta la penisola italiana. Anche se le regole di base restano più o meno invariate, possono esserci dei dettagli che differiscono tra una regione e l’altra. Questo è il caso ad esempio del numero di squadre che partecipano al campionato o al numero di squadre che retrocedono. Anche il divario di punti in classifica da tenere in considerazione può essere diverso tra una regione e l’altra.
Play Off Eccellenza: cosa sono?
Negli ultimi anni è avvenuta un’importante modifica che ha aumentato i gironi del campionato di Eccellenza da 26 a 29. Anche il numero delle squadre partecipanti è aumentato nel corso degli anni: oggi, parte da un minimo di 422 e può arrivare ad un massimo di 539.
In alcune regioni d’Italia c’è un unico girone, mentre in altre regioni ce ne sono due. Solo la Lombardia presenta ben tre gironi, mentre la Valle d’Aosta non ha alcun girone perché le squadre valdostane si accorpano a quelle piemontesi.
C’è una regola che vale per tutte le squadre che giocano nel campionato di Eccellenza, ovvero quello di utilizzare in ogni gara un calciatore under 19 e un calciatore under 18.
Ogni anno si verificano ben 36 promozioni nel campionato di Serie D, queste sono distribuite in base alle vincitrici dei gironi e alle vincitrici dei play-off nazionali. Nello specifico hanno la possibilità di ottenere la promozione 28 squadre che si sono direttamente qualificate vincendo il girone A cui appartengono. Per 7 squadre è possibile ottenere la promozione vincendo i play-off nazionali. Infine, c’è la possibilità di ottenere la promozione anche per la squadra che vince la Coppa Italia dilettanti.
I play-off di eccellenza sono dunque un meccanismo che prevede uno spareggio tra le seconde classificate dei vari gironi. Questo sistema è stato introdotto nella stagione 1993-1994, quando erano previste solo tre promozioni complessive.
A partire dalla stagione 1994-95, i posti a disposizione per la categoria superiore sono diventati gli attuali 7. Gli accoppiamenti per lo spareggio sono effettuati dalla Lega Nazionale Dilettanti che effettua un sorteggio integrale per area. In pratica, il sorteggio prevede il coinvolgimento di 10 squadre del nord, 10 squadre del centro Italia e 8 squadre del sud.
I playoff di eccellenza sono uno spareggio che si disputa con 14 accoppiamenti per il primo turno, con una gara di andata e di ritorno. È previsto anche un sorteggio per definire qual è la squadra che gioca la prima partita in casa.
Come si svolgono i play off di Eccellenza
I play-off di eccellenza sono necessari per individuare sette squadre che hanno la possibilità di ottenere la promozione in Serie D. Dopo il primo turno, le 14 squadre qualificate si affronteranno in un secondo turno, che prevede, anche in questo caso, una gara di andata e una di ritorno. In questa fase, il sorteggio ha già individuato gli accoppiamenti e prevede che una società del nord s’incontri con una società del centro Italia.
Il regolamento prevede che lo svolgimento della prima gara, nel secondo turno, è disputato in trasferta per la squadra che, nel turno precedente, ha avuto la possibilità di affrontare la prima gara in casa. Se le squadre che devono affrontarsi nel secondo turno hanno disputato la prima gara entrambe in casa oppure in trasferta, l’ordine delle gare del secondo turno sarà stabilito tramite un sorteggio effettuato dalla Lega.
In occasione delle doppie sfide passa la squadra che ha ottenuto il punteggio migliore. In caso di parità, i gol segnati fuori casa hanno un valore maggiore. Se anche con i gol la situazione dovesse confermarsi in parità, sono previsti i tempi supplementari che durano complessivamente 30 minuti. Al termine dei tempi supplementari, qualora la situazione dovesse essere ancora di parità, il vincitore sarà determinato dalla lotteria dei calci di rigore.
Regolamento Play off Eccellenza: cosa dice
Come abbiamo visto, i regolamenti dei Campionati di Eccellenza possono essere caratterizzati da piccole differenze, perché si tratta di competizioni gestite a livello regionale.
L’accesso al campionato nazionale di Serie D è garantito sempre alla prima classificata di ogni girone del campionato di Eccellenza. Se la situazione in classifica dovesse essere caratterizzata da una parità tra due squadre, il regolamento prevede uno spareggio giocato in gara unica su campo neutro.
I play-off di Eccellenza, invece, vedono la partecipazione delle società che si sono classificate tra il secondo, il terzo, il quarto e il quinto posto di ciascun girone. Qualora si dovesse verificare una situazione di parità di punti in classifica, si procede a compilare la cosiddetta classifica avulsa che tiene in considerazione altri aspetti per determinare quale sarà la squadra che accederà ai play-off.
Classifica avulsa: come funziona?
Per accedere ai play-off di Eccellenza potrebbe non essere necessario classificarsi tra il secondo e il quinto posto del proprio girone. In caso di parità, infatti, si tiene in considerazione la cosiddetta classifica avulsa.
Si tratta di un sistema che permette di individuare la squadra che ha diritto ad accedere ai play-off, tenendo conto di altri parametri, che prescindono dalla semplice posizione in classifica.
Per la classifica avulsa si considerano, in ordine, i seguenti elementi:
- I punti conseguiti negli incontri diretti fra due squadre
- La differenza delle reti segnate e subite negli scontri diretti
- La differenza di reti segnate e subite nell’arco dell’intero Campionato
- Il sorteggio.
Finali play off Eccellenza: quando si giocano
I play-off di eccellenza prevedono due turni. In occasione del primo turno si affrontano: la seconda classificata con la quinta classificata e la terza classificata con la quarta classificata. Nel caso in cui il divario in classifica tra le squadre seconda e quinta dovesse essere pari o superiore a 8 punti, il regolamento generalmente prevede che l’incontro dei play off di Eccellenza non venga disputato. In tal caso, spetta alla seconda società classificata il diritto di passare direttamente al turno successivo.
Lo stesso discorso vale anche per il divario di punti in classifica tra le squadre terza e quarta in classifica, che deve essere inferiore a 8, altrimenti i play-off non verranno disputati. Anche in questo caso è la società che si è classificata al terzo posto del girone.
Il campionato di Eccellenza generalmente inizia entro la prima metà di settembre e termina a maggio. Successivamente è previsto l’accesso alle fasi dei play-off di Eccellenza che prevedono partecipazione ha quattro gare complessive per poter accedere alla serie D.
Il termine ordinario del campionato di Eccellenza generalmente è fissato verso la fine di luglio.
Quante squadre fanno i play off in Eccellenza?
In base all’attuale regolamento nazionale ai play-off di Eccellenza partecipano complessivamente 28 squadre. Nel corso della prima fase ci sono 14 partite che prevedono sia all’andata che il ritorno. In caso di verità sono previsti anche i tempi supplementari e gli eventuali calci di rigore.
Le migliori squadre, ovvero quelle che riusciranno a passare la prima fase, avranno accesso ad una seconda fase. Anche in questo caso è necessario sostenere due incontri, uno in casa e uno fuori casa, al termine del quale, la squadra vincitrice sarà quella che si è aggiudicata il passaggio alla categoria successiva: la serie D!
Per accedere alla Serie D non è sempre necessario disputare i play-off di Eccellenza. In base a quanto stabilito dal regolamento, infatti, ha il diritto di accedere alla categoria superiore anche la vincitrice della Coppa Italia dilettanti.