Ecco come funziona la retrocessione e quante squadre tornano in Serie C
Il campionato di calcio italiano è diviso in tre categorie: la più importante è la Serie A, seguita da Serie B e Serie C. Queste tre serie rappresentano le categorie professionistiche, seguite da altre categorie a carattere dilettantistico.
La Serie C, dunque, è la terza categoria del campionato di calcio italiano e prevede la partecipazione di sessanta squadre, divise in tre gironi da circa 20 squadre. I gironi sono suddivisi in base alla provenienza territoriale dei vari club di calcio.
Le squadre che vincono i gironi hanno la possibilità di fare il salto di categoria e andare in Serie B. Tuttavia al termine di ogni campionato è prevista anche la retrocessione che riguarda la squadra ultima in classifica al termine della regular season. Per questa squadra purtroppo non c’è nulla da fare ed è prevista la retrocessione del campionato dilettantistico di Serie D.
Ma questa non è l’unica retrocessione che avviene al termine di ogni campionato di Serie C, infatti il rischio di retrocedere in Serie D riguarda anche le squadre che si classificano tra il penultimo e il terzultimo posto dei gironi.
Queste squadre, al termine della regular season, dovranno conquistarsi la permanenza in Serie C partecipando ai famosi playout. Si tratta di un’ulteriore sfida che coinvolge solo le squadre classificate al terzultimo e al penultimo posto.
Le due compagini dovranno disputare altre due gare, che prevede l’andata e il ritorno, che saranno giocate in casa e fuori casa. Al termine delle due sfide, la squadra che avrà ottenuto il risultato migliore si sarà garantita la permanenza in Serie C, riuscendo ad evitare la retrocessione in Serie D.
Se al termine delle due gare il risultato dovesse essere di parità, la squadra vincente sarà determinata tenendo conto della differenza reti. Se anche in questo caso dovesse verificarsi una condizione di parità sarà considerata vincente la squadra che avrà ottenuto la migliore posizione in classifica al termine del campionato, ovvero la terzultima.
I playout sono una condizione necessaria per stabilire, tra la terzultima e la penultima in classifica, quale sarà la squadra che retrocederà in Serie D. Tuttavia, in base al regolamento del campionato di Serie C, è possibile evitare di disputare i playout per la terzultima in classifica, qualora la distanza con la penultima dovesse essere pari o superiore ad 8 punti.
In questo caso, la terzultima può considerarsi salva senza dover passare da questo duplice incontro.
Chi retrocede in Serie C e perché?
Le squadre che retrocedono in Serie C, sono quelle che hanno disputato nell’anno precedente il campionato di Serie B, terminandolo all’ultimo posto oppure perdendo la sfida ai playout.
In base al regolamento della serie B sono previste quattro retrocessioni al termine di ogni campionato. Ciò vuol dire che, terminata la regular season, sono 3 le squadre che salutano la seconda divisione del campionato di calcio italiano per scendere in terza divisione.
Il campionato di Serie B è conosciuto perché è una delle competizioni più agguerrite e avvincenti infatti, sia per la promozione che per la retrocessione, la situazione resta in bilico fino alla fine del campionato.
Nella stagione 2018/2019, il campionato di Serie B in seguito ad una serie di fallimenti societari, ha visto la partecipazione di 19 squadre. Nonostante questa situazione, il regolamento del campionato di Serie B è rimasto invariato, soprattutto per quanto riguarda i play-off che permettono di accedere alla serie A e i playout, che determinano le retrocessioni in Serie C.
In base a quanto stabilito dal regolamento, la strada che permette alle squadre di Serie B di rimanere nella seconda divisione del campionato di calcio italiano ed evitare la retrocessione della serie C passa attraverso i playout.
Le ultime tre classificate al termine della regular season retrocedono automaticamente nella categoria inferiore. Mentre le squadre che si sono qualificate al quintultimo e al quartultimo posto hanno un’ultima chance per rimanere nella seconda divisione del campionato professionistico: i playout!
Le due squadre dovranno affrontarsi in due partite, con tanto di tempi supplementari in caso di parità. Tuttavia, se tra le due compagini, al termine del campionato, dovessero esserci più di quattro punti di distacco in classifica, il regolamento non prevede i play out, ma la retrocessione diretta della quartultima.
In caso di playout è prevista una gara di andata e una gara di ritorno, se al termine dei 180 minuti dovesse esserci una situazione di parità si andrà ad analizzare la migliore differenza reti nelle due partite. Se anche in questo caso dovesse sussistere la parità, si prenderà come riferimento il miglior piazzamento in classifica per decretare il vincitore del playout e, dunque, la squadra che rimane in serie B anche per il campionato successivo.
Se però le due squadre avessero terminato il campionato con gli stessi punti e fossero in parità al termine dei 180 minuti di play out, per decretare il vincitore si procede con tempi supplementari e gli eventuali rigore.
La squadra che perde i playout retrocede in Serie C, insieme ai tre club che si sono posizionati al terzultimo, al penultimo e all’ultimo posto della classifica del campionato di Serie B.
Quante squadre retrocedono in serie C
Ogni anno la serie C accoglie quattro squadre provenienti dalla serie B. Queste compagini retrocedono in una categoria inferiore, dopo aver ottenuto scarsi risultati nella seconda divisione del campionato di calcio italiano.
Ci sono tre squadre che retrocedono direttamente in Serie C, al termine del campionato di Serie B. Stiamo parlando della terzultima, della penultima e dell’ultima squadra in classifica.
Ma come abbiamo detto, le squadre che ogni anno retrocedono in Serie C sono quattro: la quarta compagine che deve abbandonare la serie B ha la possibilità di giocarsi l’ultima chance nei play out. Si tratta di un doppio incontro nel quale si sfidano la quartultima e la quintultima in classifica.
Quanti punti servono per la salvezza?
Il campionato di calcio di Serie C prevede la partecipazione di 20 squadre per tre gironi. In ogni singolo girone, dunque, ogni squadra dovrà giocare complessivamente 38 partite, con la possibilità di portare a casa 114 punti in tutto.
Infatti, anche in questo campionato, al termine di ogni vittoria la squadra vincente si aggiudica tre punti, mentre in caso di pareggio le squadre si portano a casa un punto testa. Insomma le regole sono le stesse previste per il campionato di calcio di Serie A, per questo motivo anche la media punti che garantisce la salvezza generalmente è fissata intorno ai 40 punti.
Tuttavia, questo valore può variare nel corso degli anni e dei campionati, in base all’andamento generale della stagione. In alcuni casi, infatti, sono sufficienti 39 punti, in altri invece ne servono 42.
Se la media salvezza è un conto, la media punti per evitare i play out è un altro discorso: generalmente la quota è più bassa. Ma anche in questo caso, ogni anno la quota può variare. Ad esempio, nel campionato di calcio di Serie C dell’anno 2014-2015:
- Girone A, la quota salvezza era fissata a 39 punti
- Girone B, la quota salvezza era fissata a 43 punti
- Girone C, quota salvezza fissata a 34 punti.
Se invece si dà un’occhiata al campionato di Serie C 2017-2018 SI noterà che le quote salvezze sono tutte più basse:
- Nel girone A, a 19 squadre, c’è una quota salvezza di 34 punti
- Nel girone B a 18 squadre c’è una quota d’altezza di 35 punti
- Nel girone C a 19 squadre la quota salvezza era di 33 punti.
Nell’anno in cui è scoppiata la pandemia, ad esempio, la quota salvezza era decisamente più bassa a causa del minor numero di giornate di campionato giocate. Infatti, ricordiamo che, se in Serie A le giornate di campionato non giocate durante lo stop causato dal covid-19 vennero recuperate in estate, in Serie C si decise di bloccare il campionato, senza recuperare le partite perse.
Di conseguenza, anche la quota salvezza, in quell’occasione, subì un’importante sottostima con:
- Il girone A a 27 punti
- Il girone B a 27 punti
- Il girone C a 29 punti.