Guida a LND calcio, la Lega Nazionale Dilettanti
L’acronimo LND si fa riferimento alla Lega Nazionale Dilettanti, ovvero alla più numerosa organizzazione calcistica della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La LND infatti rappresenta diverse società e associazioni sportive a carattere dilettantistico, incluso: il calcio femminile, il calcio a 5 e il beach soccer.
La lega si occupa anche di organizzare i campionati individuando le strutture migliori e avvalendosi delle prestazioni di calciatori che non sono professionisti.
La Lega Nazionale Dilettanti è un’associazione privata, alla quale prendono parte molte società affiliate anche con la Federazione Italiana Gioco Calcio. Si tratta perlopiù di attività dilettantistiche del campionato italiano di calcio, che si caratterizzano per la presenza di un dipartimento interregionale che organizza il campionato di Serie D al quale parteciparono ben A 160 squadre, divise in numerosi gironi in base alla competenza territoriale.
La LND si occupa anche della gestione della Coppa Italia Serie D e del campionato Juniores.
La Lega Nazionale Dilettanti è caratterizzata dalla presenza di 19 comitati regionali e si occupa della gestione di campionati di Eccellenza, Promozione, Prima categoria e Seconda categoria ma anche dei campionati giovanili regionali. È compito della LND occuparsi della gestione anche della Coppa Italia dilettanti per i club di Eccellenza e di Promozione e le varie coppe regionali, per i club delle tre categorie inferiori.
L’attuale presidente della LND è Giancarlo Abete che è stato nominato il 21 marzo 2022, in seguito alla decima elezione della Lega.
Cosa vuol dire LND?
La Lega Nazionale Dilettanti è stata fondata il 2 agosto 1959, in seguito all’introduzione della riforma Zauli. A partire da questo momento nasce la LND e sarà compito dei comitati regionali organizzare le attività sportive sul territorio. Prima di questa data storica si era parlato spesso di direttori di zona e leghe regionali. Ma in seguito alla fondazione della Lega Nazionale Dilettanti è avvenuta una autentica riforma che ha introdotto le elezioni per le cariche previste dallo statuto.
L’elezione serve anche ad individuare il presidente della Lega Dilettanti. In occasione della fondazione della LND, la presidenza viene affidata a Ottorino Barassi, che si occupa anche di eleggere il nuovo consiglio nel quale possiamo trovare personalità di spicco come Carlo Arcudi, Renzo Lodi, Alfredo Contini e Raffaele Ligore.
Lega Nazionale Dilettanti: logo, storia e curiosità
Nel periodo che va dal 1960 al 1964, la LND ha dovuto affrontare una serie di sfide piuttosto importanti. Se prima era la federazione a doversi occupare dell’organizzazione dei campionati, dell’impiantistica sportiva e delle attività nazionali, ora la palla passa alla Lega.
Successivamente si decide di istituire la rappresentativa nazionale di dilettanti composta da calciatori selezionati su tutto il territorio. Questo rappresentativa dovrà rispondere alle direttive del CT della Nazionali Dino Canestri. La prima tournée porterà la rappresentativa Nazionale in Germania Ovest e in Olanda.
Gli anni successivi furono caratterizzati da un sempre crescente entusiasmo attorno alla Lega Nazionale Dilettanti, tanto che le partite più significative venivano disputate in stati importanti come l’Olimpico di Roma, di fronte a 80.000 spettatori.
Negli anni Settanta, però, ci fu anche una crisi energetica che colpì anche il mondo dello sport dilettantistico. Nella stagione 1973-74, la LND si vide annullare l’edizione del torneo delle regioni proprio a causa di questo evento geopolitico.
Nel 1978 la presidenza della Lega Dilettanti viene affidata ad Antonio Ricchieri, la cui carica durò per ben nove anni. Durante questo lasso di tempo, Ricchieri fece importanti interventi aumentando il numero di squadre che potevano partecipare alla Lega, che passarono da 2.000 nel 1960 a 6.000 nel 1971 a 9.000 nel 1978, coinvolgendo dai 100.000 ai 600.000 atleti.
Gli anni ‘80, invece, danno il via a quello che venne chiamato Campionato Interregionale che doveva rappresentare un ponte tra il mondo dilettantistico e quello professionistico, in particolare per le società che intendevano effettuare questo salto.
Nel 1985, il Calcio a 5 diventa finalmente un’attività sportiva disciplinata dalla FIGC e affidata alla Lega Nazionale Dilettanti. In occasione della prima edizione del campionato furono 350 i club partecipanti. In questo stesso periodo venne anche istituita una rappresentativa nazionale.
Dopo il Calcio a 5 fu la volta del Calcio femminile, che ha fatto il suo ingresso nella lega nazionale dilettanti nel 1986. L’anno successivo, ovvero nel 1987, la Lega e la Federazione approvarono il nuovo statuto e proseguirono con l’elezione del nuovo presidente, che portò all’incarico Antonio Matarrese. In questo stesso anno avviene anche un significativo aumento del numero di squadre che partecipano ai gironi del campionato interregionale.
Tra le altre novità, c’è da segnalare anche l’aumento di sei mesi del limite di età per gli under 18; ma anche l’istituzione di un vincolo biennale per i giovani in età compresa tra di 12 e 14 anni.
Nel corso degli anni successivi avverranno altri importanti cambiamenti, con un ampliamento crescente della LND.
L’attuale logo della LND è uno scudo azzurro, che rimanda al colore principale della Nazionale di calcio Italiana, con la bandiera dell’Italia, nella parte bassa, e un pallone di calcio al centro. Il logo in questione è stato creato in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Lega Nazionale Dilettanti ed è in uso dal 2019.
Regolamento LND: come funziona?
Il regolamento della Lega Nazionale Dilettanti è stato più volte modificato nel corso del tempo. Le attività sono disciplinate dallo statuto che viene redatto e sottoscritto in virtù dell’autonomia regolamentare organizzativa e amministrativa che caratterizza la lega.
Ad ogni modo, affinché una società possa essere associata alla LND è necessario che sia costituita nella forma giuridica prevista dalle disposizioni normative attualmente in vigore. Inoltre, l’associazione deve anche aver ricevuto l’affiliazione da parte della FIGC e aver provveduto al versamento della quota associativa annuale e di tutti gli altri oneri previsti dalle norme.
Le associate hanno i diritti riconosciuti nello Statuto che vengono esercitati in base ai principi generali dettati dal CONI e della FIGC.
In base a quanto stabilito dallo statuto della LND, il presidente ha il compito di occuparsi della gestione sportiva organizzativa e amministrativa della Lega, adottando tutti i provvedimenti relativi in base a quanto stabilito dal consiglio direttivo. È compito del presidente nominare il segretario generale, il segretario amministrativo, il vice segretario e il vice segretario amministrativo della LND.
Il presidente è l’organo di riferimento nei rapporti con la Federazione e ha il compito di vigilare sul corretto funzionamento degli uffici. La gestione economica e finanziaria è a carattere autonomo e deve essere svolta sotto il controllo del Collegio dei revisori, nonché della Federazione. È compito del Consiglio direttivo della LND approvare il bilancio d’esercizio annuale.
Un’eventuale revisione dello Statuto può avvenire solo in seguito all’approvazione da parte dell’Assemblea straordinaria, che va convocata 60 giorni prima della seduta. L’introduzione di eventuali nuove norme statutarie, deliberate dall’Assemblea straordinaria, entrano in vigori a partire dal giorno dell’approvazione da parte della federazione.
Quali sono le categorie della Figc LND?
All’interno della Lega Nazionale Dilettantistica è presente la divisione calcio femminile, che ha sede a Roma. La divisione è dotata di autonomia amministrativa e gestionale ed è formata dalle società che disputano campionati nazionali e dai responsabili regionali.
Anche la divisione calcio a 5 fa parte della Lega Nazionale Dilettanti e si avvale della promozione dell’attività agonistica nazionale di calcio a 5. Poi, c’è il dipartimento interregionale che ha la competenza nell’organizzazione di attività agonistiche come:
- Campionato Nazionale Serie D;
- Campionato Nazionale Juniores;
- Coppa Italia Serie D.
Infine, c’è il dipartimento beach soccer a cui compete l’organizzazione dell’attività nazionale di calcio in spiaggia.
Chi può fare il tesseramento LND
Hanno la possibilità di tesserarsi con la Lega Nazionale Dilettanti tutti i calciatori e le calciatrici italiane e straniere, che hanno risolto il proprio rapporto contrattuale in base a quanto stabilito dalla normativa attualmente in vigore.
Per i trasferimenti e le cessioni di calciatrici e calciatori è necessario rispettare determinati calendari.
In ogni caso, il trasferimento deve avvenire sempre per via telematica, accedendo al portale della Lega Nazionale Dilettanti. La comunicazione in via telematica della richiesta di tesseramento, entro i termini fissati dal regolamento stabilisce, ad ogni effetto, la decorrenza del tesseramento stesso.
Area riservata LND: come fare il login
Per poter effettuare il trasferimento o la registrazione di un tesseramento è necessario accedere all’area riservata LND. In pratica, occorre andare sul sito ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti e accedere all’area riservata semplicemente utilizzando l’indirizzo email del rappresentante legale, ovvero lo stesso che viene utilizzato per accedere al portale servizi della FIGC.
L’accesso è ad autenticazione unica, in pratica basta utilizzare lo stesso indirizzo mail del rappresentante legale per poter accedere all’area LND riservata. Il sistema riesce a riconoscere automaticamente l’utente che ha effettuato l’accesso in uno dei due portali. Per questo motivo una volta effettuato l’accesso su uno dei due ambienti riservati sarà possibile accedere anche all’altro senza dover rifare di nuovo il login.
Una volta effettuato l’accesso all’Area riservata della Lega Nazionale Dilettanti sarà possibile inserire nuove utenze o resettare quelle già esistenti.