Cielo variabile sopra l’armata nerazzurra
Il grande dubbio della stagione appena iniziata per gli appassionati di notizie serie A è se l’Inter ripeterà l’ultima stagione leggendaria, con la conquista dello scudetto e della seconda storica stella, dopo una cavalcata trionfale durata tutto il campionato, o se invece si intravvedono i primi scricchiolii di un’armata che sembrava invincibile.
Iniziamo col fare un confronto tra le due stagioni dopo la settima giornata di campionato.
Partite giocate |
Punti | Posizione | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Goal fatti | Goal subiti | |
Inter 2024/25 | 7 | 14 | 2 | 4 | 2 | 1 | 16 | 9 |
Inter 2023/24 | 7 | 18 | 1 | 6 | 0 | 1 | 19 | 3 |
Il confronto ci fornisce già qualche idea: ma andiamo a vedere nel dettaglio punto per punto i possibili problemi e le possibili conferme.
La difesa non è più inviolabile
La tabella ci dice che l’Inter quest’anno ha maggiori difficoltà nel chiudere le partite e soprattutto nel tenere il risultato. E’ soprattutto la difesa a salire sul banco degli imputati: se l’attacco si conferma in grado di finalizzare il gioco, la difesa mostra preoccupanti segni di cedimento, passando da un gol subito ogni due partite a più di un gol a partita. E non c’è da stupirsi: se sono stati inseriti a centrocampo e in attacco innesti nuovi di valore come Zielinski e Taremi, la difesa sta pagando l’età di De Vrij e Acerbi, pur supportati da una certezza come Bastoni, un buon inserimento come Pavard e una promessa come Bisseck.
Campagne acquisti ridotte all’osso
Quello che ha fatto l’Inter negli ultimi anni, dove ha fatto piazza pulita di trofei in Italia ed è sembrata l’unica squadra italiana in grado di dire qualcosa in Champions contro colossi finanziari al momento irraggiungibili per noi, mette ancora più in risalto l’operato della dirigenza, che è riuscita a creare una squadra a tratti ingiocabile per gli altri, attraverso prestiti e parametri zero. E questo mentre le sue rivali storiche, vedi Milan, Juventus e Napoli, spendevano milioni di euro per giocatori il più delle volte non all’altezza.
Ma non è un gioco che potrà durare a lungo: ad un certo punto occorrerà fare degli investimenti reali per rinforzare la rosa e mantenerla a questi livelli.
L’incognita Champions e la Fifa Club World Cup 2025
La struttura della nuova Champions, peraltro iniziata egregiamente dai nerazzurri, e la novità assoluta della Fifa Club World Cup, che vedrà impegnate l’estate prossima negli Stati Uniti le squadre più forti al mondo, Inter e Juventus per l’Italia, saranno un’incognita sulla tenuta fisica e mentale di una squadra che presenta qualche principio di logorio, solo parzialmente coperto dai nuovi innesti.
Il rafforzamento delle rivali
Abbiamo parlato dei grossi investimenti che le rivali storiche hanno effettuato per cercare di colmare il gap con la squadra nerazzurra di Milano. Sette giornate di campionato riescono a fornire parzialmente un’idea delle squadre attrezzate per vincere lo scudetto. Ma possiamo dire che, al di là dell’attuale primo posto in classifica, il Napoli di Antonio Conte è quella che ha dimostrato la maggiore solidità e compattezza complessive, tanto da renderla quest’anno la rivale numero uno per l’Inter.
Le luci risplendono ancora
Pur con qualche lecito dubbio, non è il caso di essere pessimisti: l’Inter è al momento ancora la squadra da battere nel campionato italiano, nonostante una brutta caduta nel derby dopo una serie storica di sei vittorie consecutive. Il centrocampo ha diverse opzioni ed è in grado di fornire un turn over adeguato, gli esterni si stanno confermando ad altissimi livelli e l’attacco è a tutt’oggi il più forte in Italia. Simone Inzaghi è ormai un allenatore completo, non per niente iniziano a suonare le sirene di richiamo da club europei finanziariamente più attrezzati.
Conclusioni
Tornando alla domanda iniziale, l’Inter sarà in grado di ripetere la stagione dell’anno scorso?
Azzardando qualche pronostico, se intendiamo la possibilità di ripetere un campionato trionfale, sbaragliando tutti gli avversari a quattro mesi dalla fine della stagione, la risposta sembrerebbe essere negativa. Ma se pensiamo alla forza della squadra, riteniamo che sarà in grado di essere protagonista fino alla fine del campionato e di togliersi qualche soddisfazione in campo internazionale.